In linea generale nelle giornate più lunghe e più calde valgono dei presupposti diversi ma soprattutto qui da noi nelle Alpi dello Zillertal. Ecco un piccolo Alpenfrieden-promemoria per lo scialpinismo in avvio primavera: 1. Il mattino ha l'oro in bocca "La sicurezza prima di tutto" è il motto, che si traduce in un ferreo principio: partire presto. L'aumento dell’esposizione alla luce del sole ammorbidisce il manto nevoso che diventa presto un "pantano fangoso." Soprattutto attraverso questo cambiamento della superficie della neve cambia anche rapidamente il rischio valanghe nei pendii esposti al sole. Se non siete sicuri dei percorsi, vi mancano le indicazioni, cartine o simili: chiedetemi pure. Se si parla di sicurezza da valanghe, non ci sono domande stupide, solo non chiedere ... 2. Il materiale giusto: Rampanti e ramponi Nulla è più sgradevole di dover costantemente scivolare indietro durante la salita sprecando energie preziose. Soprattutto al mattino, le tracce di salita - morbide nel pomeriggio e congelate di notte - sono in uno stato sgradevole. Per questo i rampanti devono trovare posto nello zaino in ogni giro nelle Alpi dello Zillertal intorno a Riobianco. Lo stesso vale per i ramponi, altrimenti i ripidi canaloni su alcuni dei picchi potrebbero rovinare il divertimento e la conquista della cima. 3. Cera per le pelli per campioni Con i cambi di temperatura sulla superficie della neve tra caldo e freddo, la neve si attacca alle pelli - estremamente spiacevoli perché pesante. Chi non vuole, ad intervalli regolari, raschiare via faticosamente con le racchette questi ammassi, applica prima sulle pelli una speciale cera o con una cera in pezzi o come spray. Potete trovare questa cera presso la reception dell’hotel Alpenfrienden. 4. Bere, bere e poi bere Già una perdita di liquido di circa l'uno per cento del peso corporeo può ridurre notevolmente le prestazioni e si raggiunge più rapidamente di quanto si pensi. In un uomo di 80 kg sono 800 ml di acqua. Quindi bere regolarmente – al meglio il nostro Alpenfrieden thè da Tour! L’intensa luce del sole comporta anche un aumento dei valori UV: la protezione solare è quindi un must, a meno che non si voglia risplendere nella penombra della cena di gala la sera. Scherzi a parte, si prega di proteggere il viso e le braccia con le creme più adeguate. 5. L'abbigliamento è il re Prima freddo, poi caldo, poi di nuovo freddo. Un paio di occhiali da alta montagna con lenti scure sono sicuramente d’obbligo anche con il cielo coperto. E anche se si va di giorno in T-shirt: un guscio o un capo in softshell, un ricambio di vestiti, cappello e guanti fanno parte del giusto bagaglio. Sveglia presto, salita con i rampanti e caldo a sufficienza: lo sci alpinismo nei mesi primaverili può essere un lavoro faticoso. Ma ne vale la pena.
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